home28.jpg

Aveiro, alla prossima volta

Jorge, quella sera a Foz Coa, aveva cerchiato sulla cartina della viaggiatrice anche la città di Aveiro. «Solo lì puoi assaggiare gli ovos moles», le aveva detto, aggiungendo che, a suo giudizio, valeva la pena andarci anche solo per questo. Ma non era l'unica ragione per cui la viaggiatrice aveva scelto di fermarsi qui per la sua ultima notte portoghese. La cittadina aveva una sua indubbia comodità, in quanto posizionata a non grande distanza da Porto, sul mare. E sembrava anche graziosa, costruita in riva a una laguna.
Questa cronaca vorrebbe parlare di Aveiro senza citare il fatto che viene definita la Venezia del Portogallo. Ma non può, perché altrimenti non potrebbe dire che è solcata da canali su cui transitano delle barche simili alle gondole (chiamate però moliceiros). Si potrebbe aggiungere che i canali sono fiancheggiati da belle case Art Nouveau e che nel quartiere dei pescatori si possono ammirare basse abitazioni ricoperte da piastrelle colorate. E che fervono attività di pesca e di estrazione del sale.
La scelta della pensão deve fare i conti con il pienone estivo e dunque non soddisfa totalmente la viaggiatrice. E anche sul ristorante ci sarebbe qualcosa da ridire, anche perché a questo punto dei piatti portoghesi la viaggiatrice ne aveva fin sopra i capelli. Però il centro è vivace, gli edifici si specchiano nei canali e ci sono diversi concerti. La viaggiatrice, infine, ha rivolto un pensiero a Jorge e ha assaggiato gli ovos moles: si tratta di involucri di ostia ripieni di tuorlo d'uovo dolce e sono abbastanza buoni.
Prima di ripartire è d'uopo fare una deviazione per Costa Nova, un villaggio di pescatori rimesso a nuovo, situato al riparo dall'Oceano a una ventina di chilometri da Aveiro. Era dall'inizio del viaggio che la viaggiatrice vedeva le caratteristiche casette dipinte con colorate righe verticali riprodotte su cartoline e soprammobili e non poteva ripartire senza averle viste dal vero. È dunque con questa immagine in mente che si è diretta alla volta dell'aeroporto di Porto (vedi sopra), ha sbrigato le pratiche burocratiche ed è decollata.
La viaggiatrice ha ancora dei conti in sospeso con il Portogallo, così non può far altro che dargli un altro arrivederci: Ciao Portogallo! Alla prossima volta!

Racconto di viaggio "C'ERA UNA VOLTA... IN PORTOGALLO"

Tagged under: Penisola iberica,